Ho due fiocchi che mi accompagnano per 42 km.
Il nastro rosa è il simbolo della sensibilizzazione contro il cancro al seno, un modo per ricordarci che la prevenzione è il primo passo per sconfiggere la malattia.
Il fiocco rosso è, a pochi giorni dalla giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, un modo per non lasciare quel grido di denuncia fermo al 25 Novembre, ma portarlo avanti sempre, nel quotidiano.
Ed è così che questa voce si estende, oggi, al grido di @gretabeccaglia.
Non basta esprimere solidarietà nei suoi confronti.
Io esprimo indignazione, rabbia, e con lei denuncio e condanno questo comportamento vile e violento.
Perché una pacca sul sedere non è "un'esperienza che ti fa crescere".
No, all'inverso: è non minimizzare, è denunciare, è condannare che ci farà crescere.
Che renderà noi donne più consapevoli dei nostri diritti, più forti nell'esprimerli.
Perché è il momento di dire basta a uomini che si arrogano il diritto di violare la nostra intimità pensando che sia solo un gioco; di sentire fischi e ammiccamenti quando andiamo a correre in pantaloncini; di essere chiamate "uè bella" da uno sconosciuto.
Lo dobbiamo ai nostri figli, perché abbiano esempi migliori da emulare.
Lo dobbiamo alle nostre figlie, perché non provino mai il disgusto di subire una molestia.